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Il Parco Botanico
Il Parco Botanico
Sito in frazione Piazza, il Parco è il risultato ben riuscito di un progetto per la valorizzazione di un area di notevole interesse dal punto di vista botanico ed è stato uno dei pochi, in tutto il Piemonte, ad essere finanziato dalla Regione (per l’esattezza cinque in tutta la regione)
Gli interventi, finanziati appunto dalla Regione Piemonte con i fondi di cui alla legge 22/83 (mirata alla salvaguardia ed allo sviluppo delle aree ad elevato interesse botanico) sono consistiti nel miglioramento della fruibilità delle superfici mediante la sistemazione dei sentieri di accesso, la realizzazione di parapetti in legno e la posa di idonee strutture per la sosta turistica, segnaletica e bacheche informative.
Il Parco, la cui parte iniziale è da tempo destinata alla Rimembranza, oltre ad avere un forte richiamo dal punto di vista paesaggistico per la sua veduta dell’imbocco delle valli Corsaglia e Casotto, ha avuto nei secoli una indubbia importanza dal punto di vista strategico militare.
Il Parco ha un’estensione di circa 5000 mq. a forma ellittica ai cui vertici sono posizionati, rispettivamente, l ingresso (con l imponente torre civica) e la cappella di San Pio, la cui costruzione risale al XVI secolo e voluta dall’allora Vescovo di Mondovì che salirà poi al trono pontificio con il nome di Pio V.
La collina ove sorge la Cappella di San Pio è il primo rilievo che suddivide la Valle Corsaglia dalla Valle Casotto. I versanti molto ripidi consentono uno splendido colpo d occhio sul fondovalle e sui primi rilievi alpini.
Il sito botanico si sviluppa su suolo estremamente superficiale all altezza di 570 m. s.l.m. L orientamento Nord-Sud, l elevata esposizione, unitamente alla particolare collocazione, determinano un microclima caratterizzato da forti oscillazioni termiche. In particolare, nonostante la modesta altitudine (piano collinare) si riscontra la presenza di numerose specie tipiche di orizzonti altitudinali superiori (montano-subalpino). Si pensi al faggio, spontaneo nelle nostre zone oltre i 1000 m., che vegeta lungo le scarpate sommitali (versante ovest) o alla Poa alpina, tipica graminacea dei pascoli alpini, riscontrata sul dosso culminale.
Il parco botanico si caratterizza, oltre che per la varietà di specie, anche per la presenza di resti di alto interesse storico come l antica torre civica e i ruderi delle mura del castello abbattuto nel 1400.
Unitamente all intervento sul Parco Botanico, è stata realizzata la nuova pavimentazione per l accesso al Castello, finanziata grazie ad un intervento compreso in un progetto integrato dalla Comunità Montana Valli Monregalesi.
Il Parco è visitabile in ogni periodo dell anno e non vi è alcun costo per l’ingresso; per informazioni ci si può rivolgere agli Uffici comunali.