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Vegetazione erbacea

Ajuga Piramidalis

Ajuga piramidalis
Nome volgare: Iva piramidale Famiglia: Labiate Presente sul promontorio erboso limitrofo alla cappella di S. Pio. Pianta tipica dei prati aridi su substrato siliceo. Vegeta ad una altitudine compresa tra i 1000 ed i 2400 m s.l.m. Caratterizzata da foglie basali persistenti e brattee di dimensioni maggiori dei fiori. Corolla generalmente celeste-violetta calice di 5-8 mm con denti lunghi quanto il tubo; stami a filamento glabri.


Antyllis vulneraria

Antyllis vulneraria
Fusto legnoso , ramificato alla base con scapi prostrati o ascendenti. F o g l i e b a s a l i imparipennate con 15-27 segmenti ellittici. Capolino unico emisferico di Ø pari a 2.5 cm. Nome volgare: Vulneraraia comune Famiglia: Leguminose Presente sul promontorio erboso limitrofo alla cappella di S. Pio. Tipica dei prati aridi montani in prossimità di rocce affioranti (specie calcicola). Vegeta ad altitudini comprese tra i 500 ed i 2500 m s.l.m). È una ottima foraggera molto ricercata dai bovini in alpe


Biscutella laevigata

Biscutella laevigata
Nome volgare: Biscutella montanina Famiglia: Crucifere Specie calcicola tipica dei prati aridi soleggiati, dei pascoli e delle rupi ad altitudini variabili dai 0 ai 2700 m s.l.m. Fiorisce da aprile ad agosto. Le infiorescenze sono caratterizzate da sepali giallastri (1.5-3 mm) e petali gialli (4-7 mm). Il fusto è eretto, generalmente ramoso nel terzo superiore. Foglie basali in rosetta di orma spatolare-lineare. La biscutella è presente in tutta l’Italia ad eccezione delle isole.


Globularia cordifolia

Globularia cordifolia
Nome volgare:Vedovelle celesti Famiglia: Globulariaceae Spontanea su calcare in ambiente roccioso (pietraie e ghiaie). Pianta endemica delle alpi distribuita in tutto il nord Italia e sulle alpi apuane da 200 a 2600 m s.l.m. Fusto lignificato strisciante lungo fino a parecchi decimetri portante di tanto i tanto un ciuffo di radici ed una rosetta di foglie; queste ultime sono coriacee spatolate; lamina obovata all’apice generalmente mucronata. Fioritura in aprile giugno su capolini emisferici (1.2-2 cm); corolla azzurro violetta. Nell’area fiorisce in prossimità degli affioramenti rocciosi cacuminali


Heliathemmum Nummularium

Heliathemmum Nummularium
Nome volgare:Eliantemo maggiore Famiglia: Cistaceae Spontanea su calcare in ambiente roccioso prati aridi e macereti. Pianta diffusa su tutto il territorio nazionale tra 100 e 2500 m s.l.m.. Assente nella Pianura Padana e nelle altre pianure alluvionali. Molto diffusa sulle nostre montagne in prossimità delle principali formazioni calcaree ( Gruppo del Marguareis, del Mongioie e delle Saline). Fusti legnosi alla base, ispidi e rugosi, rami ascendenti. Foglie tutte stipolate, con lamine ellittiche o lanceolate; le maggiori di 20-35 mm. Picciolo di 2-5 mm. Cime pluriflore (4-7), petali spatolati o cuoriformi c o l o r e d i c o l o r e generalmente giallo (nolto variabile)


Poa alpina

Poa alpina var. Vivipara
Nome volgare:Festuca delle Alpi Famiglia: Graminaceae Tipica dei pascoli alpini e subalpini dai 1700 ai 2700 m s.l.m. E diffusa sui rilievi di gran parte dell’Italia (isole escluse). È una delle principali particolarità del sito botanico in quanto difficilmente vegeta al di sotto dei 1000 m s.l.m. La poa alpina var. vivipara è caratterizzata da spighette interamente trasformate in gemme con foglie primordiali. La forma risulta un adattamento alle condizioni climatiche estreme. In genere la Poa alpina risulta una delle graminacee di maggior interesse in ambito alpino grazie alle ottime potenzialità foraggere che la rendono molto ricercata dai bovini. La pianta presenta un’altezza di 2-5 dm, foglie basali larghe 3-5 mm con ligula sub-nulla. L’infiorescenza e generalmente ovoide. Il periodo di fioritura varia da maggio a agosto a seconda dell’altitudine


Sempervivum tectorum

Sempervivum tectorum
Nome volgare: Semprevivo maggiore Famiglia: Crassulaceae Diffuso in tutto il nord Italia su rupi e pendii aridi e soleggiati dai 200 ai 2800 m di altitudine. Rosetta basale di diametro pari a 2-5 dm; foglie delle rosette da lanceolato spatolate a obovate sempre acuminate e mucronato-sinose. Scapi multiflori, fiori in numero di 10- 40 di diametro pari a circa 3 cm con perlopiù 1-3 petali di colore roseo o purpureo


Hieracium pilosella

Hieracium pilosella
Nome volgare: Sparviere pelo setto Famiglia:Compositae Diffuso in tutta l’Italia ad eccezione delle isole su prati aridi, brughiere e pendii sassosi ad altitudini variabili dai 100 ai 2300 m s.l.m. All’interno presenza di numerose sottospecie. Pianta di 5-25 cm di altezza. Foglie della rosetta basale oblanceolato-spatolate, verde scuro di sopra e bianco nivee di sotto per la presenza di densi peli stellari. Capolino unico di 1.5-2.5 cm di diametro. Fiore di colore giallo intenso spesso strati di rosso


Primula vulgaris

Primula vulgaris
Nome volgare: Primula comune Famiglia Primulaceae Diffusa in tutta Italia (ad eccezione della Sardegna) nei boschi di latifoglie (soprattutto faggete, querceti e castagneti) dai 0 ai 1200 m di altitudine. Rizoma obliquo breve con grosse radici secondarie. Foglie tutte basali, glabre nella pagina superiore e pelose in quella inferiore. Di forma oblanceolato-spatolate con apice arrotondato e margine irregolarmente eroso-dentellato. Fiori portati da picciuoli di 4-7 cm. Corolla gialla. Impollinazione incrociata. Fioritura da febbraio ad aprile. Un tempo molto diffusa ora, a causa dell’eccessiva raccolta, assai poco comune in pianura ed in prossimità dei centri abitati


Ranunculus montanus

Ranunculus montanus
Nome volgare: Ranuncolo montano Famiglia: Ranunculaceae Diffuso sui rilievi, nella fascia alpina e subalpina ad altitudini comprese tra i 100 ed i 2800 m. Altezza della pianta compresa tra i 10 ed i 40 cm. Fusto ascendente , cilindrico, perlopiù pubescente in basso. Foglie basali con picciuolo Di 3-10 cm e lamina palmato-partita con segmenti non completamente divisi tra loro, dentati o lobati. Foglie cauline in numero massimo di 1-3 perlopiù ridotte a lacinie lineari. Fiore di 2-4 cm di diametro su peduncolo cilindrico; petali gialli, oblanceolati-obovati lunghi 10-18 mm, ricettacolo pubescente. Fioritura nel periodo compreso tra giugno e agosto. I frutti sono acheni muniti di un becco uncinato. Tutte le ranunculaceae producono una sostanza chimica velenosa per i bovini che di solito evitano spontaneamente di mangiarle allo stato fresco


Silene vulgari

Silene vulgari
Nome volgare: Bubbolo Famiglia: Cariofillaceae Pianta diffusa in tutta Italia sia su terreni coltivati che su terreni incolti ad altitudine compresa da 0 a 2800 m. Fusti eretti solitamente glabri, con fiori penduli. Le foglie sono caratterizzate da una forma assai variabile. I fiori sono maschili, femminili o ermafroditi. I sepali sono uniti in un tubo a forma di vescica. I petali sono profondamente lobati ed hanno piccole linguette. La capsula matura è globosa ed ha sei denti. In questa specie il fiore risulta particolarmente profondo e non tutti gli insetti riescono ad estrerre il nettare. Spesso si può notare un foro alla base del fiore. Si tratta molto probabilmente dell’attività di un calabrone per il saccheggio del nettare


Artemisia vulgaris

Artemisia vulgaris
Nome volgare: Artemisia comune Famiglia: Compositae Diffusa su tutto il territorio nazionale si sviluppa nei prati aridi ed ai margini dei campi. È una pianta eretta, con fusti glabrescenti, rossastri, angolosi e solcati longitudinalmente. L’altezza della pianta varia dai 60 ai 120 cm. Le foglie caulinari sono quasi sessili e amplessicauli, tutte sono coperte da corti peli bianchi e cotonosi. I capolini sono addensati alla sommità dei rami. L’artemisia ha un’impollinazione anemofila


Festuca ovina

Festuca ovina
Nome volgare:Eliantemo maggiore Famiglia: Cistaceae Spontanea su calcare in ambiente roccioso prati aridi e macereti. Pianta diffusa su tutto il territorio nazionale tra 100 e 2500 m s.l.m.. Assente nella Pianura Padana e nelle altre pianure alluvionali. Molto diffusa sulle nostre montagne in prossimità delle principali formazioni calcaree ( Gruppo del Marguareis, del Mongioie e delle Saline. Fusti legnosi alla base, ispidi e rugosi, rami ascendenti. Foglie tutte stipolate, con lamine ellittiche o lanceolate; le maggiori di 20-35 mm. Picciolo di 2-5 mm. Cime pluriflore (4-7), petali spatolati o cuoriformi c o l o r e d i c o l o r e generalmente giallo (nolto variabile).